Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
da risvegliare la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole fa suonare la tua bocca di chitarra.
Non voglio che vacillino il tuo riso né i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità di gioia,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.
È una casa così grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri per aria.
È una casa così trasparente l'assenza
che io senza vita ti vedrò vivere,
e se tu soffri amore mio, morirò un'altra volta.
Pablo Neruda (1959)
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